Il
DF viene redatto dall'unità multidisciplinare dell Asl - composta dal medico specialista nella patologia segnalata, dal neuropsichiatra infantile, dal terapista della riabilitazione e dagli operatori sociali - secondo le indicazioni dell' ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute).
Il DF contiene informazioni sulle condizioni fisiche, sulle strutture corporee, sulle funzioni corporee, sulle attività personali, sulla partecipazione sociale e sui fattori contestuali ambientali e personali del bambino in una prospettiva utile alla realizzazione di attività didattiche ed educative efficaci.
Importante dire che l'Asl redige il DF solo una volta, successivamente le varie informazioni ed osservazioni vengono raccolte in un documento chiamato
PDF. Esso viene aggiornato ad ogni grado di scuola e aggiornato da tutti gli operatori che seguono l'alunno. Questo significa quindi da insegnanti, operatori sociali, sanitari con la collaborazione della famiglia.
Sempre dagli stessi operatori viene redatto il
PEI. Esso comprende i progetti di riabilitazione, socializzazione e scolarizzazione del bambino. Dovrà, in particolare, indicare tutti i tipi di intervento necessari per la realizzazione del diritto allo studio.
Ciò viene realizzato secondo la suddivisione, in base alle competenze, tra Enti Locali, Asl e scuola.
Agli
Enti locali, quindi comuni e provincie, viene affidato il compito di predisporre il trasporto gratuito nonchè l'assegnazione di assistenti per l'autonomia e la comunicazione laddove necessario ( ad. esempio nel caso di bambini ciechi, cerebrolesi, sordi, autistici). Inoltre, compito degli stessi è anche l'impegno a rimuovere le barriere architettoniche.
Alle
ASL spetta il compito di garantire la documentazione necessaria, la formulazione del DF nonchè la collaborazione alla redazione del PDF e dek PEI con verifiche dello stesso ogni tre o quattro mesi a seconda dei casi.
Le
scuole, dal canto loro, devono prevedere delle ore dedicate al sostegno, in base alle indicazioni del PEI, da presentare entro luglio di ogni anno per la richiesta dell'organico di fatto. Inoltre, deve indicare un collaboratore o una collaboratrice scolastica che si occupa dell'assistenza igienica dell'alunno con disabilità. E' chiaro che laddove manchi l'insegnante di sostegno o ancora l'assistente l'alunno è seguito e controllato dagli altri docenti. La scuola, inoltre, istituisce il
GLI ( gruppo di lavoro di istituto) il cui compito è quello di formulare pareri e proposte finalizzate all'integrazione e all'inclusione dell'alunno con disabilità. Laddove nascano delle divergenze nella formulazione del PEI la famiglia può verbalizzare il dissenso e se necessario adire il parere del
GLIP (Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale).
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