Teoria dell'autismo normale di Margaret Mahler , psicanalisi.



AUTISMO NORMALE
La famosa psicoanalista definisce l'autismo normale quello che ogni individuo vive nelle prime quattro o cinque settimane di vita. E' un momento della vita in cui il bambino dorme lungamente, ha molti momenti di veglia che superano i momenti in cui è sveglio. Il bambino non ha alcuna consapevolezza di ciò che ha attorno. Si sveglia solo per lo stimolo della fame. La relazione con l'esterno è quindi inesistente se non per l'alternanza bisogno soddisfazione. Nei mesi successivi, fino al terzo mese circa, il bambino inizia a identificare se pur vagamente il suo agente di cure (la madre) e comincia a condividere con la stessa quella che definisce "fusione somatopsichica allucinatoria o illusionale onnipotente". Si parla di simbiosi. In realtà una vera simbiosi non è visto che il bambino è totalmente dipendente dalla madre.
In fine, il"processo di separazione-individuazione", che avviene tra il quarto mese e il terzo anno di vita porta il bambino alla maturazione e alla strutturazione del senso di identità. La separazione ha una dimensione meramente intrapsichica. Fa riferimento, infatti , alla percezione di essere separati dall'unità simbiotica (la madre), oggetto d'amore.

Margaret_Mahler : Margaret nata Schonberger, coniugata Mahler, è stata una psicoanalista e psicoterapeuta ungherese.

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