Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Decreto TFA Sostegno IX ciclo

Immagine
Il Ministero ha pubblicato un decreto per l’attivazione dei percorsi di specializzazione sul sostegno didattico agli alunni con disabilità per l’anno accademico 2023/24. Le prove preselettive si terranno tra il 7 e il 10 maggio. La novità, già attesa dallo scorso ciclo, riguarda l’accesso diretto ai percorsi di specializzazione per i docenti con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, purché rientrino nella quota di riserva stabilita al 35% dei posti per ciascun grado di scuola. Il Decreto Interministeriale n. 549 del 29 marzo 2024 specifica che i docenti devono aver prestato servizio su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, comprese le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e devono possedere il titolo di studio valido per l’insegnamento. I candidati interessati concorrono esclusivamente per la quota di riserva dell’Ateneo in cui hanno presentato istanza. Se il numero di domande supera i posti dispon

Lezione simulata, Unità didattica e Unità di apprendimento (UDA) quali sono le differenze

Immagine
Una lezione simulata è una parte dell’esame orale per i concorsi docenti. Ecco alcuni dettagli importanti:  Definizione: La lezione simulata è un’esercitazione in cui il candidato deve dimostrare le proprie competenze didattiche. Scopo: Durante la lezione simulata, il candidato presenta una breve lezione su un argomento specifico, simulando l’insegnamento in classe. Valutazione: La lezione simulata valuta la capacità del candidato di pianificare, esporre e gestire una lezione efficace.  Tempistica: Viene estratta 24 ore prima dello svolgimento dell’esame.  Obiettivo: L’obiettivo principale è valutare le abilità pedagogiche e comunicative del candidato.  L’ unità didattica è un concetto fondamentale nella programmazione didattica. Vediamo nel dettaglio cosa rappresenta:  Definizione: L’unità didattica è l’insieme delle attività pianificate e organizzate dall’insegnante per trasmettere specifici contenuti di apprendimento agli studenti.  Centrata sull’insegnante: L’attenzion

Il Caviardage, che cos'è?

Immagine
Si tratta un metodo di scrittura poetica ideato da Tina Festa, che porta a comporre una poesia nascosta attraverso un processo creativo che parte da una pagina già scritta. Nello specifico il termine “caviardage” si riferisce all’azione di censurare o sopprimere parti di un testo o di una pubblicazione. Originariamente, questa pratica consisteva nell’obliterare con inchiostro nero parole o passaggi in una pubblicazione o in un manoscritto. Oggi, il caviardage può essere applicato in modo più ampio per indicare la rimozione di contenuti considerati problematici, compromettenti o immorali, spesso sotto l’influenza di un’autorità censoria. Il caviardage, o censura, si realizza materialmente attraverso diversi metodi, a seconda del contesto e del supporto utilizzato. Ecco alcuni esempi: Inchiostro Nero: Tradizionalmente, si usava l’inchiostro nero per coprire le parole o le frasi da censurare su documenti cartacei. Etichette Adesive : Si possono applicare etichette adesive sulle part

Gli stili di insegnamento. I tipi di insegnante.

Immagine
LO STILE DI INSEGNANTE secondo la classificazione di Kewin, Lippit e White. Questi tre stili di direzione del docente sono: Lo stile autoritario, in cui il dirigente assume tutte le decisioni, impone le regole, controlla le attività e non accetta suggerimenti o critiche. Questo stile può essere efficace in situazioni di emergenza o di crisi, ma può anche generare frustrazione, passività e conflitti tra i collaboratori. Lo stile democratico, in cui il dirigente coinvolge i collaboratori nel processo decisionale, li ascolta, li motiva, li sostiene e li valuta. Questo stile favorisce la partecipazione, la responsabilità, la creatività e la soddisfazione dei collaboratori, ma richiede anche tempo, competenza e fiducia. Lo stile laissez-faire, in cui il dirigente delega ai collaboratori la gestione delle attività, senza fornire indicazioni, supervisione o feedback. Questo stile può essere adatto a collaboratori autonomi, esperti e motivati, ma può anche causare confusione, disorganizza

Il Mastery learning cos'è?

Immagine
Il MASTERY LEARNING è il metodo più formalizzato di Individualizzazione. Si tratta infatti di una metodologia didattica che nasce all’inizio degli anni Ottanta, ad opera di uno psicologo e pedagogista americano (Benjamin Bloom), famoso per i suoi studi tassonomici in ambito didattico. Il Mastery Learning viene anche chiamato “apprendimento per padronanza”, in italiano, poiché il suo obiettivo è proprio quello di permettere a tutti gli studenti – ognuno coi suoi tempi – di padroneggiare conoscenze e competenze prefissate in classe. Per far ciò, il Mastery Learning prevede uno “spezzettamento” della comunicazione didattica, che viene effettuata in piccole pillole, utili affinché lo studente più lento riesca ad elaborarli e ad assimilarli. Alcune tecniche previste dal mastery learning sono: Si tratta de: 1. la pratica ripetuta (ovvero l’esercizio in classe); 2. l’ esercizio individuale a casa (che prevede la ripetizione in forma scritta o orale di quanto appreso in classe); 3. l’ orien

Creatività. Pedagogisti e psicologhi che parlano di creatività.

Immagine
Di seguito alcuni dei principali autori che hanno contribuito a sviluppare questi concetti e le loro teorie. Guilford: è stato uno dei primi a studiare la creatività dal punto di vista psicometrico, proponendo una struttura del pensiero basata su due dimensioni: il contenuto (simbolico, semantico, comportamentale, figurativo) e le operazioni (cognizione, memoria, produzione divergente, produzione convergente, valutazione). Guilford ha introdotto la distinzione tra pensiero convergente, che porta a una soluzione unica e corretta, e pensiero divergente, che genera molteplici soluzioni possibili e originali. De Bono: è il fondatore del pensiero laterale, che è un modo di pensare che cerca di superare i blocchi mentali e le abitudini logiche, per trovare soluzioni creative e inusuali ai problemi. Il pensiero laterale si contrappone al pensiero verticale. Esso è il tipo di pensiero che segue la logica e la razionalità, che non cerca nuove interpretazioni della realtà e che

Bisociazione che cos'è? Koestler - Atto delle creazione

Immagine
Arthur Koestler autore de "l'Atto delle creazione", si interroga chiedendosi a che serve discutere sull'importanza della costituzione genetica o dell'ambiente se prima non si è determinato in che cosa consista precisamente l'atto della creazione'? Quello che serve veramente è uno studio sistematico eseguito da uno di quei rari individui che hanno la fortuna di possedere essi stessi il particolare dono della creatività. All'interno del testo conia il termine BISOCIAZIONE con ciò intendendo il prendere due cose che tra loro non abbiano relazione, che non siano insomma incrociate, e incrociarle. Se da tale incrocio nasce una risposta funzionale e utile allora abbiamo creato.

Teoria della Gestalt o della forma, Max Wertheimer (percezione)

Immagine
Max Wertheimer è colui il quale strutturò quella che viene chiamata teoria Gestalt o della forma. Secondo lo psicologo ceco la forma non è l'insieme casuale di elementi che si trovano vicini per giustapposizione o per accostamento casuale ma, al contrario, gli elementi si trovano legati in modo assolutamente significativo ed intrinseco. Inoltre, l'organizzazione finale prevale sempre sui singoli elementi. Questo sta a significare che l'uomo riesce a percepire con più immediatezza le figure strutturate e chiuse. Le forme si distinguono dallo sfondo che è uno spazio indefinito. Ancora, Wertheimer descrisse i vari principi dell'organizzazione percettiva. Tra i più importanti menzioniamo: - il principio di somiglianza (percepiamo gli elementi simili di una serie che quelli dissimili); - il principio della vicinanza o prossimità (tendiamo ad accorpare visivamente elementi vicini tra loro); - il principio di continuità ( secondo cui siamo soliti a vedere certe fo