Sistema di valutazione nella scuola italiana: INVALSI, INDIRE e inclusione
Il sistema di valutazione nella scuola italiana è progettato per monitorare gli apprendimenti degli studenti e promuovere l'inclusione. Con l'introduzione del D.L. 71/2024, sono state apportate modifiche significative all'INDIRE, ampliando il suo ruolo e le sue funzioni.
INVALSI
L'INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione) è responsabile delle prove standardizzate che monitorano la qualità del sistema educativo. Le prove INVALSI si svolgono in anni scolastici specifici:
Seconda primaria (grado 2): Italiano e Matematica.
Quinta primaria (grado 5): Italiano, Matematica e Inglese.
Terza secondaria di primo grado (grado 8): Italiano, Matematica e Inglese.
Seconda secondaria di secondo grado (grado 10): Italiano, Matematica e Inglese.
Ultimo anno della secondaria di secondo grado (grado 13): Italiano, Matematica e Inglese.
Le prove sono obbligatorie e non valutative per il singolo studente, ma servono a monitorare il sistema educativo nel suo complesso.
INDIRE
L'INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) ha subito modifiche significative con il D.L. 71/2024:
Nuovi percorsi di formazione: INDIRE è ora responsabile dell'erogazione di corsi di specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità. Questi corsi sono destinati ai docenti con almeno tre anni di servizio su posti di sostegno, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.
Collaborazione con università: INDIRE può attivare percorsi formativi in convenzione con le università, garantendo una formazione di qualità.
Modalità di erogazione: I corsi prevedono attività online, principalmente sincrone, con un focus sull'interazione diretta tra docenti e partecipanti.
Monitoraggio annuale: INDIRE è incaricato di monitorare i percorsi formativi e valutare l'efficacia dei corsi di sostegno.
Inclusione e valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità è regolata dal Piano Educativo Individualizzato (PEI), che definisce obiettivi personalizzati. Con il D.L. 71/2024, sono stati introdotti percorsi di formazione specifici per i docenti di sostegno, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'inclusione scolastica.
La valutazione degli alunni con disabilità può seguire due modalità:
Programmazione della classe: Se l'alunno segue la programmazione della classe, la valutazione è conforme a quella dei compagni, con attenzione alle difficoltà certificate.
Programmazione differenziata: Se l'alunno segue una programmazione differenziata, la valutazione si concentra sui progressi individuali.
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