Gli organi collegiali e monocratici della scuola



Gli organi collegiali sono strumenti fondamentali attraverso cui si realizza la partecipazione democratica alla vita scolastica. La loro istituzione risale agli anni ’70, con l’obiettivo di superare una gestione autoritaria e chiusa della scuola, aprendo invece a una dimensione di dialogo, confronto e corresponsabilità tra le diverse componenti della comunità scolastica: docenti, famiglie, studenti e personale ATA.


Con la Legge n. 477 del 30 luglio 1973, il Parlamento delegò il Governo a emanare decreti per:


  • favorire la partecipazione democratica alla gestione scolastica,
  • valorizzare la funzione docente,
  • promuovere l’innovazione del sistema scolastico.



Questi obiettivi trovarono concreta attuazione con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 416 del 31 maggio 1974, che definì l’ordinamento giuridico del personale della scuola e istituì formalmente gli organi collegiali.



1. ORGANI COLLEGIALI A LIVELLO DI CLASSE O SEZIONE



Si tratta di organismi che operano a livello didattico e formativo, ponendo particolare attenzione al rapporto scuola-famiglia. Ogni consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico (DS) o da un suo delegato.


  • Consiglio di Intersezione (scuola dell’infanzia):
    Composto da tutti i docenti delle sezioni dello stesso plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna sezione.
  • Consiglio di Interclasse (scuola primaria):
    Comprende i docenti delle classi parallele o dello stesso ciclo e un rappresentante dei genitori per ogni classe.
  • Consiglio di Classe (scuola secondaria):
    Riunisce tutti i docenti della classe.
    • Nella secondaria di primo grado partecipano 4 rappresentanti dei genitori.
    • Nella secondaria di secondo grado sono presenti 2 genitori e 2 studenti.



Questi organi contribuiscono alla progettazione e al monitoraggio delle attività didattiche, favorendo un costante scambio tra scuola e famiglie.



2. COLLEGIO DEI DOCENTI



È l’organo tecnico-professionale della scuola, composto da tutti i docenti in servizio presso l’istituzione scolastica. È presieduto dal Dirigente Scolastico.


Ha il compito di:


  • definire gli obiettivi formativi,
  • deliberare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF),
  • organizzare le attività educative e didattiche,
  • scegliere i criteri per la valutazione degli studenti,
  • deliberare sull’adozione dei libri di testo e sulla formazione delle classi.



Il Collegio si riunisce almeno all’inizio dell’anno scolastico e ogni volta se ne ravvisi la necessità. È sede di confronto collegiale e progettazione educativa.





3. 

CONSIGLIO DI CIRCOLO O DI ISTITUTO



È l’organo con funzioni di indirizzo e di gestione amministrativa e finanziaria della scuola. Rappresenta tutte le componenti scolastiche (docenti, genitori, studenti e personale ATA).



Competenze principali

:



  • Approvazione del PTOF, del bilancio preventivo e del consuntivo;
  • Delibera sul regolamento d’istituto e sul calendario scolastico interno;
  • Definizione delle forme di autofinanziamento e dell’uso dei fondi;
  • Acquisto e rinnovo di materiali, attrezzature e sussidi didattici.




Composizione

  • Scuole con meno di 500 alunni: 14 membri
    (6 docenti, 6 rappresentanti tra genitori/studenti, 1 ATA, DS)
  • Scuole con più di 500 alunni: 19 membri
    (8 docenti, 8 rappresentanti tra genitori/studenti, 2 ATA, DS)
  • Gli studenti sono presenti solo nelle scuole secondarie di secondo grado
  • Il Presidente è un genitore, eletto a maggioranza tra i membri del consiglio
  • Durata dell’incarico: 3 anni






4. GIUNTA ESECUTIVA

È l’organo con funzione preparatoria e propositiva nei confronti del Consiglio di Istituto, in particolare in ambito economico-finanziario.



Composizione



  • Il Dirigente Scolastico (presidente)
  • Il DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) come segretario
  • 1 docente
  • 1 rappresentante del personale ATA
  • 2 genitori (o studenti nelle secondarie di secondo grado)



La Giunta elabora proposte per il bilancio, i regolamenti interni, e assicura il corretto funzionamento amministrativo.



5. COMITATO DI VALUTAZIONE



È un organo tecnico che supporta il Dirigente Scolastico nella valutazione dei docenti, in particolare nell’assegnazione del bonus premiale.



Composizione

 (durata: 3 anni):

  • Dirigente scolastico (presidente)
  • 3 docenti (designati dal Collegio dei Docenti)
  • 1 genitore e 1 studente (nelle scuole secondarie di secondo grado)
  • 1 membro esterno nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale (USR)



Oltre alla valutazione dei docenti di ruolo, può esprimere un parere sull’anno di prova dei docenti neoassunti.





ORGANI MONOCRATICI


DIRIGENTE SCOLASTICO (DS)



È la figura apicale dell’istituzione scolastica, rappresentante legale e responsabile della gestione unitaria dell’istituto.



Principali funzioni

  1. Rappresentanza legale e istituzionale: firma atti ufficiali, rappresenta l’istituto in sede legale, cura i rapporti con enti esterni.
  2. Presidenza degli organi collegiali: presiede i consigli di classe, interclasse, intersezione, il GLO e la Giunta Esecutiva.
  3. Organizzazione didattica e del personale: assegna incarichi, gestisce l’orario scolastico, attua il PTOF, nomina i collaboratori, gestisce le emergenze educative.
  4. Gestione amministrativo-contabile: supervisiona il bilancio, firma gli atti contabili in collaborazione con il DSGA, controlla le spese e la manutenzione dell’edilizia scolastica.



Il DS è il garante dell’autonomia scolastica e del buon funzionamento dell’istituto.



DSGA (DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI)



Figura chiave per il funzionamento amministrativo della scuola, il DSGA coordina e dirige il personale ATA e gestisce i servizi generali.



Compiti principali

  • Sovrintende all’organizzazione e all’efficienza degli uffici di segreteria;
  • Cura gli aspetti contabili, patrimoniali e finanziari;
  • Collabora con il DS nella gestione del bilancio;
  • Garantisce l’applicazione delle norme amministrative;
  • Gestisce le comunicazioni e la documentazione scolastica.



Opera con autonomia operativa, secondo le direttive impartite dal Dirigente Scolastico, contribuendo alla funzionalità complessiva dell’istituzione scolastica.


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