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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76

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Il  Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76  definisce le norme generali sul  diritto-dovere all’istruzione e alla formazione   a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c) della  legge 28 marzo 2003, n. 53 . Questo decreto ha avuto un ruolo significativo nell’ambito dell’obbligo scolastico e formativo in Italia. Ecco alcuni punti chiave del D.Lgs. n. 76/2005: Diritto-dovere all’istruzione e alla formazione : Il decreto ribadisce che viene assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno  dodici anni  o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno  triennale entro il 18° anno di età . L’obiettivo principale è il  recupero nel sistema formativo dei ragazzi  che attualmente ne sono fuori, in modo che tutti possano uscirne con un titolo spendibile sul mercato del lavoro. Riforma Moratti (legge  2003, n. 53)  sulla scuola : Il decreto attua la riforma Moratti sulla scuola, cercando di garantire un’istruzione di qualità e una formazione a

L'autonomia scolastica, concetto e significato (DPR 275/1999)

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L’autonomia scolastica è un principio che consente alle istituzioni scolastiche di gestire in modo indipendente alcuni aspetti della loro organizzazione e funzionamento, come la didattica, la ricerca e la gestione delle risorse.   Le origini dell’autonomia scolastica in Italia possono essere fatte risalire alla  Legge Bassanini  (Legge 59/1997), che ha introdotto importanti riforme per la modernizzazione e il decentramento della pubblica amministrazione . La Legge Bassanini ha attuato il principio di sussidiarietà nel settore scolastico, trasferendo alcune funzioni dall’amministrazione centrale alle singole istituzioni scolastiche. Questo ha permesso alle scuole di avere maggiore autonomia nella gestione delle programmazioni e dei tempi di insegnamento, nonché la possibilità di proporre insegnamenti opzionali e avviare percorsi formativi specifici. Successivamente, il  DPR 275/1999  ha ulteriormente sviluppato l’autonomia scolastica, declinandola in diverse forme: Autonomia didatti

Adattamento e disadattamento, psicosi e nevrosi

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L’ adattamento   è un processo attraverso il quale un individuo modifica il proprio comportamento per far fronte a nuove situazioni o a cambiamenti nell’ambiente.   Un buon adattamento permette di affrontare efficacemente le sfide e di mantenere un equilibrio psicologico . Il  disadattamento , invece, si verifica quando l’individuo non riesce a gestire efficacemente i cambiamenti o le situazioni stressanti, portando a sintomi emotivi e/o comportamentali. Questi possono includere ansia, depressione, disturbi della condotta e possono essere scatenati da eventi specifici come la perdita del lavoro o problemi personali. Psicosi e Nevrosi . La  psicosi  è un disturbo psichiatrico grave che comporta una significativa alterazione dell’equilibrio psichico, con perdita del contatto con la realtà. I sintomi principali includono: Allucinazioni : percezioni di cose che non esistono, come vedere persone o oggetti inesistenti, sentire voci o altri suoni, o percepire sensazioni tattili, olfattive o g

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)

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Il   Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)   è un documento fondamentale per ogni istituzione scolastica italiana,  è stato introdotto nella scuola italiana con la  legge 107/2015 , nota anche come “Buona Scuola” .   È  un   documento programmatico e informativo   che costituisce l ’identità culturale e progettuale di ogni scuola.  Esso esplicita la   progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa   che l’istituto adotta nell’ambito della sua autonomia. Scopo e Utilità : Il PTOF serve a indicare a tutti gli attori che operano all’interno di un istituto scolastico  la direzione da seguire e la meta da raggiungere . È uno strumento per pianificare e realizzare l’ autonomia scolastica , basandosi sulle risorse umane, professionali, territoriali ed economiche della scuola. I punti cardine del PTOF includono: Progettazione curricolare : Definizione degli obiettivi formativi e delle attività didattiche. Progettazione extracurricolare : Iniziative e attività

Competenze chiave europee per l'apprendimento permanente 2018 e competenze di cittadinanza italiane del 2007, tutto quello che c'è da sapere

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La Raccomandazione del Consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente 2018   è un importante documento dell’Unione Europea che si concentra sullo sviluppo delle competenze chiave per l’apprendimento lungo tutto il corso della vita. Ecco alcuni punti chiave: Contesto e Obiettivi : La raccomandazione è stata adottata il  22 maggio 2018  e sostituisce una precedente raccomandazione del 2006. L’obiettivo principale è promuovere lo sviluppo delle competenze chiave per consentire alle persone di partecipare pienamente alla società e di gestire con successo le transizioni nel mercato del lavoro. Le competenze chiave comprendono conoscenze, abilità e atteggiamenti necessari per la realizzazione personale, l’occupazione, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Struttura delle Raccomandazioni : La raccomandazione individua  otto competenze chiave  necessarie per l’apprendimento permanente: Competenza alfabetico funzionale : Capacità di esprimersi e interpretare concetti,

Teorie del linguaggio. Il modello di Uta Frith. Il pensiero di Skinner, Chomsky, Piaget, Vygotskij, Bruner

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Il modello di Uta Frith è un approccio influente nello studio dell’apprendimento della lettura e della dislessia.   Frith ha proposto che l’acquisizione della lettura avvenga attraverso quattro stadi evolutivi, ognuno caratterizzato da strategie specifiche e dipendenti l’uno dall’altro . Ecco una panoramica dei quattro stadi: Fase Logografica : In questa fase iniziale, i bambini riconoscono le parole come insiemi di lettere prive di valore sonoro convenzionale. Ad esempio, possono scrivere il proprio nome o riconoscere i nomi scritti dai compagni come un tutto unico, simile a un ideogramma. Fase Alfabetica : I bambini iniziano a comprendere che le parole scritte sono rappresentazioni delle parole orali. Imparano il valore sonoro delle lettere e, attraverso la segmentazione fonemica, acquisiscono la capacità di leggere e scrivere. Fase Ortografica : Questa fase vede l’acquisizione della capacità di scrivere parole che contengono fonemi dipendenti dal contesto e grafemi che richiedono p

John Bowlby e l'attaccamento

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Bowlby era uno psicoanalista e psicologo britannico che si occupò dello studio delle relazioni emotive tra i bambini e le loro figure di riferimento, in particolare la madre. Bowlby sostenne che l’attaccamento è un bisogno biologico e innato dell’essere umano, che ha una funzione di sopravvivenza e di protezione. L’attaccamento influisce sullo sviluppo della personalità, sulle competenze sociali e sulla salute mentale del bambino. Bowlby distinse quattro tipi di attaccamento, in base alla qualità della relazione tra il bambino e il caregiver: (valgono anche per i tipi di attaccamento di Ainsworth sotto) Attaccamento sicuro : si forma quando il caregiver è sensibile, disponibile e responsivo ai bisogni del bambino. Il bambino si sente protetto, amato e fiducioso. Il bambino mostra un comportamento esplorativo, curioso e cooperativo. Il bambino cerca il contatto e il conforto dal caregiver in situazioni di stress o di paura. Attaccamento insicuro evitante : si forma quando il caregiv