Il PEI su base ICF, differenza con il vecchio PEI
Il PEI è un documento che promuove e attua l’inclusione degli alunni con disabilità nelle scuole. Il PEI è uno strumento fondamentale per l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità: ha origine nel 1975 ed è stato formalizzato dalla Legge 104/1992. A partire dall'anno scolastico 2020/2021, è stato introdotto un nuovo modello nazionale del PEI basato sulla Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) viene redatto da un team multidisciplinare che coinvolge diversi professionisti. Questo team può includere:
- Insegnanti: Sono parte fondamentale del processo e conoscono bene le esigenze dell’alunno all’interno dell’ambiente scolastico.
- Genitori o tutori: La loro partecipazione è essenziale per comprendere le esigenze specifiche dell’alunno e per garantire una collaborazione efficace.
- Esperti in disabilità: Questi professionisti possono essere psicologi, terapisti occupazionali, logopedisti, fisioterapisti, ecc. Apportano competenze specifiche sulla disabilità dell’alunno.
- Dirigenti scolastici: Possono contribuire a definire le risorse disponibili e a garantire l’attuazione del PEI.
- Altri specialisti: A seconda delle necessità dell’alunno, potrebbero essere coinvolti altri professionisti, come assistenti sociali o medici.
Ecco le principali differenze tra il vecchio PEI e il nuovo PEI su base ICF:
Approccio: Nel vecchio PEI, la disabilità veniva vista principalmente come una “menomazione”. Nel nuovo PEI su base ICF, invece, si adotta un approccio bio-psico-sociale, considerando l’intera persona e il suo funzionamento positivo nel contesto.
Parametri di valutazione: Il nuovo PEI tiene conto di diversi fattori:
- Fattori individuali: riguardano la salute dell’alunno e le sue caratteristiche personali.
- Fattori ambientali: considerano il contesto in cui l’alunno si trova.
Unicità a livello nazionale: Il modello PEI è ora unico a livello nazionale e differisce solo per ordine e grado di istruzione 1.
Personalizzazione: Il nuovo PEI è ancora “personalizzato”, ma basato su criteri ICF. Si adatta alle specifiche caratteristiche, attitudini e potenzialità di ciascun alunno con disabilità.
Inclusione scolastica: Il nuovo PEI tiene conto della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica, seguendo le indicazioni del Decreto Legislativo n. 66/17.
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