Didattica musicale inclusiva, quando la musica è strumento di inclusione



La musica è un potente strumento per promuovere l’inclusione e il sostegno all’interno dell’ambiente scolastico. La didattica musicale inclusiva è un approccio formativo che utilizza il canale sonoro-musicale per promuovere l’inclusione scolastica e sociale di ciascun alunno.  Di seguito alcune considerazioni e strategie riguardanti la didattica musicale inclusiva.

  1. Considerazioni generali:

    • La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che l’esperienza musicale contribuisce alla crescita equilibrata dell’individuo, influenzando aspetti emotivi, cognitivi, motori, creatività e autostima.
    • L’esperienza musicale favorisce l’acquisizione della percezione fonologica del linguaggio e migliora le competenze di lettura e scrittura.
  2. Suggerimenti per una didattica musicale inclusiva:

    • Adattare le attività musicali: La musica può essere adattata alle diverse abilità e conoscenze degli studenti, permettendo a tutti di partecipare attivamente.
    • Valorizzare le potenzialità: La pratica musicale inclusiva valorizza le potenzialità di ogni studente, indipendentemente dai bisogni educativi speciali o dalle performance di eccellenza.
    • Stimolare la motivazione e la collaborazione: Le attività musicali in gruppo stimolano la produzione di ossitocina, migliorando le relazioni sociali e promuovendo l’inclusione di tutti gli studenti.
  3. L’inclusione attraverso la musica:

    • L’inclusione sociale mira a garantire equità e pari opportunità per tutti, indipendentemente dalla presenza di disabilità o diversità.
    • La musica consente di migliorare le funzioni di autonomia e sviluppare il potenziale delle persone con disabilità.

Gli strumenti musicali considerati particolarmente inclusivi sono quelli che possono essere suonati facilmente da persone con diverse abilità, senza richiedere competenze tecniche avanzate o una particolare forza fisica. Ecco alcuni esempi:

  • Percussioni: Strumenti come tamburi, bonghi, maracas e altri strumenti a percussione sono spesso utilizzati in contesti inclusivi perché sono intuitivi e possono essere suonati con semplici movimenti.
  • Tastiere elettroniche: Con la possibilità di regolare il volume e la resistenza dei tasti, le tastiere sono accessibili a chi ha limitazioni nella forza delle mani o nei movimenti.
  • Ukulele: Questo piccolo strumento a corde è leggero, facile da tenere e da suonare, rendendolo adatto a studenti di tutte le età e abilità.
  • Skoog: Uno strumento musicale digitale progettato per essere inclusivo, che può essere suonato toccando o premendo superfici morbide e colorate.
  • Strumenti ad aria: Come l’armonica a bocca o il melodica, che richiedono solo il soffio per produrre suoni e possono essere suonati anche con una mano sola.

Nella secondaria di secondo grado, dove il curricolo musicale potrebbe non essere specificamente previsto, la musica può comunque essere integrata in vari modi:

  • Ascolto di brani musicali: L’ascolto può essere collegato a contesti storici, artistici o letterari studiati in altre discipline, facilitando l’apprendimento interdisciplinare.
  • Attività pratiche: Gli studenti possono partecipare a laboratori musicali, cori scolastici o orchestre, che contribuiscono allo sviluppo di competenze trasversali come il lavoro di squadra e la comunicazione.
  • Progetti speciali: Progetti come il service learning o i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) possono includere elementi musicali che favoriscono l’autodeterminazione e l’inclusione.

Inoltre, l’educazione musicale può essere un potente strumento per l’educazione emotiva, soprattutto per gli studenti più fragili, contribuendo a creare una scuola più inclusiva e creativa.


Commenti

Post popolari in questo blog

Le 22 Metodologie didattiche più diffuse (elenco completo)

Normativa sull'inclusione. Le leggi e i decreti fondamentali in elenco.

(PARTE 1) Prova scritta TFA. Come si risponde alle domande? Tre scenari di possibile risposte alle prove in meno di 15 righe.